S. Guglielmo vescovo di York
Di Daniela Catalano
Il santo di questa settimana è l’inglese William FitzHerbert, noto come Guglielmo di York, che la Chiesa ricorda l’8 giugno, vescovo con un episcopato molto contrastato. Nato a York verso la fine dell’XI secolo da una famiglia nobile, nel 1145 il santo è nominato dal re Stefano tesoriere del capitolo della cattedrale cittadina e, tra il 1125 e il 1133, diventa arcidiacono di East Riding nello Yorkshire. I problemi per Guglielmo iniziano nel gennaio del 1141, quando è eletto arcivescovo di York. Originariamente il Capitolo della cattedrale sceglie un religioso agostiniano ma essendo ritenuta invalida l’elezione, il candidato diventa Enrico di Sully, nipote del re Stefano. La nomina è rifiutata da Innocenzo II e così come terzo viene scelto Guglielmo. Nel suo caso, però, si oppongono i monaci cistercensi del monastero dello Yorkshire e l’uomo è accusato, senza prove, di simonia, perché eletto grazie alle interferenze monarchiche. Nel 1143, Papa Innocenzo II stabilisce che Guglielmo sia integrato nella sua carica arcivescovile, dopo aver giurato che le accuse contro di lui sono false. Due giorni dopo la consacrazione, nel febbraio 1143, il Papa muore e il successore Eugenio III si rifiuta di ratificare la pratica. Dopo un lungo dibattito, Guglielmo, nel 1147, a causa anche delle accuse di san Bernardo, è deposto dal Pontefice. Nel frattempo il mancato vescovo trascorre qualche tempo pres- so Ruggero, re di Sicilia, e poi si ritira a Winchester per 6 anni. Quando Anastasio IV è eletto Papa, Guglielmo gli spiega le sue ragioni e, finalmente, riprende possesso della Diocesi. Fa il suo ingresso nell’aprile 1154 e, in quell’occasione, tanta è la folla che l’accoglie che per il peso crolla il ponte sul fiume che attraversa York. L’assenza di vittime è ritenuto un miracolo dell’arcivescovo che gode di grande venerazione. Purtroppo, però, l’episcopato è molto breve. Nella festa della SS. Trinità, dopo aver celebrato l’Eucarestia, è colto da un grave malore. Muore qualche giorno dopo, l’8 giugno 1154. Sulla tomba iniziano a verificarsi dei miracoli e Guglielmo è canonizzato da Papa Onorio III nel 1227.
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