Matrimoni in forte calo, tengono i Battesimi, tanti i single indecisi

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L’indagine. Il neonato Ufficio Famiglia ha recentemente presentato al vescovo la fotografia della realtà diocesana in merito a matrimoni e battesimi. L’accurato lavoro di ricerca e di stesura dei dati raccolti è stato realizzato da Paola Busetti, della Commissione diocesana di Pastorale Familiare, con la collaborazione degli altri membri. Il report nella sua interezza si può trovare online sul sito della Diocesi

DI PAOLA BUSETTI

Il vescovo Mons. Guido Marini nei mesi scorsi ha incaricato l’Ufficio Famiglia di fornire la fotografia della realtà diocesana in merito alla situazione di matrimoni e battesimi.

Partendo dai dati degli anni 2022, 2023, 2024, l’Ufficio ha elaborato un’analisi che è stata presentata al vescovo e alla Commissione di Pastorale familiare. La scelta di operare su tre anni ha consentito di avere uno sguardo d’insieme il più possibile completo. L’Ufficio ha svolto una ricerca anche a livello nazionale per poter meglio contestualizzare la situazione diocesana. Per gli anni indicati, circa il 20% delle parrocchie diocesane non ha fornito dati. Dall’analisi emerge che il numero di matrimoni è in forte calo e, in generale, continua la riduzione sia di quelli celebrati con rito religioso sia di quelli celebrati con rito civile. In linea con i dati nazionali, in seno alla Diocesi di Tortona, in media, i matrimoni civili sono stati circa il 73,5% contro il 26,5% di quelli celebrati con rito religioso.

Tuttavia, in alcune parrocchie i matrimoni religiosi sono stati molto più numerosi rispetto ai civili. Questa informazione che ha l’aria di essere una buona notizia, potrebbe nascondere un fenomeno attualmente in crescita; il “turismo nuziale”.

In una società dove l’immagine è il primo strumento per farsi conoscere, avere una location d’eccezione pare essere fondamentale per la celebrazione del matrimonio, così, gli sposi si spostano dalle loro parrocchie di origine e scelgono ambientazioni a loro più congeniali. Il nostro territorio diocesano vanta santuari, chiese e cappelle che sono veri e propri gioielli d’arte inseriti in ambienti naturali meravigliosi che stanno diventando meta di questo nuovo mondo.

L’analisi dei dati prosegue prendendo in esame la questione delle nascite e dei battesimi. Il calo delle nascite, oltre a essere determinato dall’ulteriore calo della fecondità, è causato dalla riduzione nel numero dei potenziali genitori, a sua volta risultato del calo del numero medio di figli per donna registrato nei loro anni di nascita. Accanto alla riduzione della fecondità, nel 2024 continua a crescere l’età media al parto, che si attesta a 32,6 anni.

La Diocesi Tortonese rispecchia la situazione nazionale senza troppi scostamenti. Tuttavia, partendo dal numero dei nati nelle realtà analizzate, è rilevante constatare che per circa il 75% dei nuovi nati viene chiesto il Battesimo.

Elaborando i dati e mettendo a fuoco la realtà della famiglia a livello nazionale, l’Ufficio ci consegna una realtà difficile: oltre un terzo delle famiglie è formato da 1 sola persona, le coppie senza figli rappresentano 1 quinto del totale e 1 famiglia su 10 è di tipo monogenitoriale. Osserviamo una società composta di soggetti tra i 40 e i 60 anni, che vivono come in un perenne momento di tempo sospeso tra l’adolescenza e l’adultità. I programmi televisivi, le pubblicità, i social non presentano più immagini familiari, pochissimi sono ormai gli esempi di aziende che investono in comunicazione e marketing per prodotti dedicati all’infanzia.

Il target è l’individuo single. Eppure, l’Ufficio Famiglia ci dice che i nostri giovani, secondo alcune indagini condotte da Istat, hanno voglia di famiglia e di figli, fino almeno ai 25 anni. Tra i giovanissimi, il 61,5% vorrebbe 2 figli, mentre il 18,2% ne vorrebbe 3 o più; poi però lo scontro con la realtà economico sociale vede crescere ogni anno di più il numero dei childfree, coloro che decidono di non avere figli.

Da dove partire dunque per accogliere il desiderio dei giovani e fare in modo che non si estingua con il tempo? Il nostro Ufficio diocesano fa sue le parole di Papa Francesco: «Annunciate con gioia la bellezza dell’essere famiglia! Annunciate ai bambini e ai giovani la grazia del matrimonio cristiano. Donate speranza a coloro che non ne hanno. Agite come se tutto dipendesse da voi, sapendo che tutto va affidato a Dio…» (Papa Francesco, Invio Missionario delle Famiglie – Roma, Giugno 2022).

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