Mandati a portare vita tra i ragazzi

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Sabato scorso a Casalnoceto l’appuntamento della Pastorale Giovanile per tutti gli animatori

VOGHERA – Una mattinata carica di energia, un pomeriggio di cammino, un’intera giornata per accogliere una missione importante: quella di portare vita. Sabato 7 giugno, l’oratorio di Voghera si è riempito di volti giovani, sorrisi entusiasti e zaini pronti per un viaggio speciale: il secondo incontro del Percorso Animatori Grest 2025, organizzato dalla Pastorale Giovanile diocesana. Nel pomeriggio è partita la tradizionale camminata verso Casalnoceto, dedicata alla memoria di Giacomo Jon, giovane educatore e maestro di vita. L’arrivo nella chiesa di Casalnoceto, ha rappresentato il culmine spirituale della giornata. Qui, il vescovo Mons. Guido Marini ha consegnato a ciascun animatore il mandato per l’estate. Un momento forte, carico di significato, che segna l’inizio di una missione: vivere e far vivere i Grest, i campi a Brusson e quelli parrocchiali come esperienze di preghiera, amicizia e crescita. Il vescovo ha parlato con forza e tenerezza, invitando gli animatori a essere «portatori di vita» nei luoghi dove opereranno. Vita che si manifesta attraverso tre gesti semplici e profondi: «Braccia rivolte verso l’alto», segno di preghiera e apertura a Dio. «Braccia allargate», simbolo di amicizia vera e accogliente. «Mano nella mano», per accompagnare la crescita personale e degli altri. Ma questa giornata non è stata solo preparazione al servizio: è stata anche memoria viva. La camminata verso Casalnoceto è dedicata ogni anno a Giacomo Jon, per tutti “Johnny”, ragazzo come tanti, con sogni, passioni e un cuore grande. «Giacomo era un buon amico, un bravo educatore. Il suo cuore batte ancora ed è al centro della nostra città e della nostra diocesi» ha ricordato Marco, amico di Giacomo. Dal 2021, a Voghera, è nata un’associazione che porta avanti il suo sogno: accoglienza, settimane comunitarie e doposcuola per molti giovani. Un seme che continua a dare frutto. Il cuore pulsante di tutto, però, resta l’incontro con Gesù. Durante l’incontro, il vescovo ha invitato tutti a riscoprire la bellezza di stare davanti all’Eucaristia, seguendo l’esempio di Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati, giovani santi «belli dentro», perché innamorati di Dio. «Provate la gioia di fermarvi davanti a Lui, di parlargli, di ascoltarlo. Lì troverete luce per il vostro cammino». ha raccomandato il vescovo. E se c’è un filo rosso che ha unito tutta la giornata, è proprio il cuore. Il cuore di Giacomo, il cuore degli animatori, il cuore dell’oratorio. Come ha ricordato il vescovo, citando don Bosco «L’educazione è cosa del cuore. Si educa davvero solo quando si mette in gioco il cuore». Con il mandato ricevuto e la benedizione nel cuore, gli animatori del Grest 2025 sono pronti. La loro estate non sarà solo svago, ma vocazione. Non saranno semplici animatori, ma portatori di vita, testimoni di amicizia, preghiera e crescita. Che l’estate dell’Amore gratuito abbia inizio!

Suor Roberta Cucca

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