I 25 anni della “Franca Cassola Pasquali”

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La forza del volontariato a sostegno della Senologia: l’anniversario di un’associazione nata a Castelnuovo Scrivia

DI ALESSANDRA DELLACÀ

Negli occhi lo scintillio di una magica serata, quella di sabato 7 settembre, per la 25^ “Giornata Franca Cassola Pasquali”, con una strepitosa Marcella Bella e la sua band. Nel cuore e nella mente la certezza di aver fatto qualcosa di grande, in questo quarto di secolo, trasformando un dolore indicibile in un atto d’amore universale. Deve aver pensato questo Helenio Pasquali, presidente dell’associazione “Franca Cassola Pasquali”, mentre guardava emozionato la meravigliosa piazza medievale di Castelnuovo Scrivia che, puntuale, da 25 anni a questa parte risponde all’appello con slancio e con l’intento di dare il proprio contributo nella lotta al tumore al seno, al fianco dell’équipe multidisciplinare di Senologia dell’ospedale di Tortona, Breast Unit provinciale e Centro Senologico Italiano tra i primi cinque nel Belpaese. Il concerto del 7 settembre è stato il coronamento di un immenso lavoro di squadra, operativo tutto l’anno e realizzato in sinergia con le istituzioni della Bassa Valle Scrivia, del Tortonese e con molte altre realtà associative del territorio. Tante gocce che finiscono in un oceano di solidarietà, consapevoli che i risultati per debellare dalla faccia della terra questo maledetto killer arrivano con fatica e poco alla volta, ma arrivano e rendono, passo dopo passo, la comunità più forte e resiliente. La stessa cantautrice Marcella Bella – di nuovo in tour, dopo 13 anni, con Etnea, l’album che dà il nome alle sue selezionatissime tappe italiane e che poi la farà volare in Canada – è rimasta incantata dall’accoglienza del pubblico di Castelnuovo Scrivia e dalla macchina organizzativa della “Franca Cassola Pasquali”, sposandone la causa. La raccolta fondi ha fruttato 23.620 euro: l’ennesimo record, l’ennesima conferma della credibilità di un sodalizio che ogni anno lancia, proprio dal palco di Castelnuovo, un nuovo obiettivo da raggiungere insieme allo staff della Senologia di Tortona, oggi guidato dal chirurgo Francesco Millo, il quale ha presentato un nuovo progetto: far entrare l’équipe multidisciplinare tortonese nelle scuole medie e superiori, al fine di avvicinare i giovani a uno stile di vita – alimentare e sportivo – senza eccessi, all’insegna dello slogan “La Senologia ti cura, ma prenditi cura anche tu della tua vita”. E, guardando oggi tutto questo “percorso di bene”, viene da fare, prima di tutto, un doveroso applauso a chi, poco più che ventenne, ha lasciato andare la mano e l’anima della propria mamma, che ha lottato come una leonessa fino all’ultimo ma che ha dovuto arrendersi a quel maledetto cancro. Ecco, il senso della vita – e della morte che, a volte, presenta il conto troppo presto– sta nel desiderio di una donna: Franca Cassola Pasquali voleva in qualche modo continuare a vegliare su suo figlio Helenio e sul marito Giannino anche quando non sarebbe più stata fisicamente in questo mondo. La morte di Franca doveva essere utile: uno sprone a tutte quelle donne che lottano contro il tumore e che non si devono arrendere, affidandosi alla ricerca medica che non indietreggia contro questo male che spaventa, sì, ma che si può prevenire e debellare. La strada era stata segnata: a Castelnuovo Scrivia sarebbe nata l’associazione “Franca Cassola Pasquali”, un sodalizio di volontari capitanati da Giannino Pasquali, impegnati fin dall’inizio al fianco dell’Unità di Senologia dell’ospedale di Tortona, ai tempi diretta da una giovane e già preparatissima dottoressa: il medico chirurgo Maria Grazia Pacquola. È stato insieme a lei, formatasi sotto l’ala del luminare Umberto Veronesi (fondatore dell’Istituto Europeo di Oncologia a Milano), che si è concretizzato a Castelnuovo il sogno che avevano nel cuore Giannino ed Helenio Pasquali: «Eravamo disorientati dalla sofferenza, ma fermi nei nostri propositi. ricorda Helenio Pasquali, che ha raccolto la presidenza dell’associazione castelnovese dal padre, dopo averlo perso nel gennaio 2020 – Mia mamma Franca ci ha guidati e il resto lo ha fatto l’immensa squadra di persone che fanno parte dell’associazione e i professionisti che lavorano nell’équipe multidisciplinare dell’ospedale di Tortona, senza dimenticare un altro fondamentale tassello che ci permette oggi di festeggiare 25 anni di attività: la grande sensibilità dei musicisti e di altri famosi nomi legati al mondo dello spettacolo che hanno creduto in noi e nei nostri progetti». La “Giornata Franca Cassola Pasquali”, che dà il via a una serie di eventi che per tutto l’anno tengono alta l’attenzione sul tema, all’inizio è partita in sordina ed è poi davvero deflagrata in termini di affetto e di credibilità: la gente crede in questi volontari e li sprona ogni giorno a fare sempre meglio. «Abbiamo iniziato con dei personaggi che hanno sposato fin da subito la nostra causa, come l’attrice Ornella Muti, madrina dei nostri primi incontri con la popolazione. racconta Helenio Pasquali – Poi, quasi subito, è arrivato il grande appuntamento con il concertone di settembre, che solitamente cade la prima o la seconda settimana e che, nell’arco di tutti questi anni, ha richiamato in paese nomi straordinari del panorama musicale italiano: da Wilma Goich, Bobby Solo, Ivana Spagna, Riccardo Fogli, Gianni Pettenati, Fausto Leali, i Dik Dik, Dodi Battaglia, Red Canzian a Orietta Berti, Ron, Marco Masini, i Ricchi e Poveri, Maurizio Vandelli e altri. Quest’anno, poi, per il 25° della nostra associazione, ci tenevo ad avere una donna e un’artista di altissima levatura qual è Marcella Bella, che ha accettato di essere insieme con noi, dopo aver conosciuto la nostra storia. È meraviglioso come, da un anno all’altro, ci sia un passaparola di stima e di affetto tra i cantanti che segnalano ai colleghi il nostro evento. La nostra associazione è stata inserita in una sorta di “albo degli spettacoli”: un elenco che gli artisti possono consultare per valutare eventuali sinergie con realtà meritevoli del Terzo Settore. Si tratta di un riconoscimento non per tutti e per noi è un grande orgoglio». Dal palco di Castelnuovo sono lanciati e presentati i progetti dedicati alla lotta al tumore al seno, sostenuti dagli enti del territorio che mettono al centro la prevenzione, la ricerca e la diagnosi e che coinvolgono sempre maggiormente la fasce più giovani: «La dottoressa Maria Grazia Pacquola è stata un faro accanto a me. – prosegue Helenio – Grazie a lei abbiamo realizzato importanti studi e screening articolati su più anni e dato vita alle “Stanze della Senologia”, spazi fisici offerti alle donne malate e ai loro familiari nell’intento di non lasciarli soli e di accompagnarli nei momenti più complicati della malattia Poi, a ridosso del periodo della pandemia, il dottor Francesco Millo, formatosi al fianco della dottoressa Pacquola, ha preso in mano il coordinamento di un reparto fatto di medici, infermieri, oss e amministrativi, che, nonostante l’emergenza Covid, non si è mai fermato. Sono stati anni complicati, durante i quali la nostra associazione ha continuato a perseguire i propri intenti, vedendo crescere, con noi, un altro fiore all’occhiello del paese: le atlete dell’Autosped BCC Derthona Basket, promosse nel campionato di serie A1, che, indossando il nostro logo sulla loro divisa, ci rendono ancor più fieri di quel messaggio di speranza che la mia mamma approverà dal cielo col suo indimenticabile sorriso».

(Nella foto: Maria Grazia Pacquola, Umberto Veronesi e Giannino Pasquali)

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