Gronda Nord: forse adesso ci siamo

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Entro l’estate il via libera alla concessione per la bretella che servirà a sgravare del traffico pesante il centro di Stradella

STRADELLA – Stradella vede più vicina la gronda Nord. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha firmato il decreto interministeriale, relativo alla nuova concessione dell’A21 Torino-Piacenza, all’interno della quale era previsto anche il finanziamento del terzo lotto della tangenziale di Stradella, attesa sul territorio ormai da più di quindici anni. Il provvedimento ora passerà alla firma del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, poi dovrà essere approvato dalla Corte dei Conti, per arrivare, entro l’estate, alla firma della convenzione di subentro che darà il via ufficiale alla concessione. A quel punto, con il nuovo soggetto si potrà riprendere il confronto su tutti quegli interventi infrastrutturali che devono essere realizzati nella viabilità secondaria in corrispondenza del tratto autostradale. Tra questi, c’è anche la gronda Nord, la bretella stradale di circa 4 km che servirà a sgravare del traffico pesante la SS10 Padana Inferiore e il centro abitato della città, collegando l’ingresso Est di Stradella con l’area delle logistiche e quindi con il casello autostradale di Broni-Stradella: nel 2021, su iniziativa della Provincia, il finanziamento del terzo lotto della gronda era stato proprio inserito nel rinnovo delle concessioni dell’autostrada, in vista della gara che stava per partire. Mentre i primi due lotti sono a carico dei soggetti che hanno costruito le logistiche nell’area industriale (anche se la fidejussione di 5 milioni di euro in mano al Comune potrebbe non bastare, a causa dell’aumento del 30% dei costi dei materiali rispetto al progetto iniziale), il terzo lotto era a carico del Comune di Stradella. Così, visti i costi non sostenibili dalle finanze locali, si era deciso con la Provincia di inserire l’opera nella gara dell’A21. La battaglia legale ha dilatato ulteriormente i tempi ma, ora, se entro l’estate ci sarà il subentro, si potrà finalmente riprendere in mano il dossier. Lo spera anche la vicina Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza, che attende da vent’anni la tangenziale. La firma del decreto arriva alla fine di una complessa battaglia legale, durata tre anni, tra il precedente gestore, la Salt Società Autostrada Ligure Toscana spa (gruppo Gavio) e il nuovo, il Consorzio Stabile Sis della famiglia Dogliani. La vertenza si era conclusa alla fine dello scorso anno quando il Consiglio di Stato aveva respinto il ricorso con cui Salt, esclusa dalla gara per un errore formale nella presentazione dell’offerta, chiedeva la revoca dell’assegnazione al futuro gestore.

Oliviero Maggi

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