Dio e scienza/2. Quanto spirito c’è nella materia?
A cura di LIBRERIA SAN MARZIANO TORTONA
Ci aiuta a entrare nelle tematiche che l’ingegnere informatico Michel-Yves Bolloré e l’impren- ditore teologo Olivier Bonnassies affrontano nel loro libro Dio. La Scienza, le Prove (Sonda, 2024), un altro libro: si intitola Dio e la scienza (Bompiani, 1992) ed è opera di Jean Guitton (1901-1999), grande vecchio del pensiero cattolico. Nelle 138 pagine di questo testo egli intesse un dialogo serrato con Grichka e Igor Bogdanov, laureati rispettivamente in fisica teorica e astrofisica, allievi di Roland Barthes, saggista, critico letterario, linguista e semiologo, fra i maggiori esponenti della nuova critica francese di orientamento strutturalista. Stranamente Bolloré e Bonassies non citano nemmeno una volta questo testo che fa da strada maestra al loro argomentare se, come scrive Giulio Giorello nella prefazione, il libro dimostra che “la credenza in Dio e nel suo rivelarsi nella storia è, per lo meno,ragionevole”. Guitton, che ha percorso tutto il XX secolo, può permettersi di dire: “Si tace sempre sull’essenziale, perché non siamo capaci di sop- portarlo. Ma per coloro che pensano nasce una grande speranza… si avvicina il momento di una riconciliazione tra gli scienziati e i filosofi, tra la scienza e la fede”. La sua è una testimonianza di fede che i due scienziati con cui dialoga confermano con le conquiste della fisica e della co- smologia: dalla domanda “perché c’è qualcosa anziché niente?” percorriamo la storia dell’universo dal big bang fino alla scoperta della sua espansione, cerchiamo di ca- pire come dalla materia inerte si sia originata la vita, scopriamo con meraviglia che l’universo sapeva che alla fine sarebbe arrivato l’uomo e la coscienza, guardiamo dentro quella che chiamiamo realtà in tutta la sua concretezza per accorgerci che vi regna il vuoto, ci imbattiamo nei quark che sembrano più che entità definite degli stimolatori di relazioni, arriviamo alla conclusione che abitiamo “il solo universo possibile, le cui condizioni iniziali di comparsa e le costanti fisiche sono state fissate con una precisione vertiginosa. Perché dal primo istante la materia contiene una scintilla che consentirà la comparsa della vita, della coscienza e infine di noi stessi”. Questa la traccia per la discussione sul libro di Bolloré-Bonassies, con Carlo De Bene- detti e don Claudio Baldi, venerdì 12 settembre alle ore 18, in Libreria a Tortona.