Cancellare la Cancel culture
A cura di Libreria San Marziano Tortona
Qualche anno fa rimasi colpito da un fatto di cronaca: alcuni attivisti avevano imbrattato la statua di Indro Montanelli, nel- l’omonimo parco a Milano. Non era un atto vandalico, ma esprimeva un dissenso, condivisibile o meno. Approfondendo la vicenda e le motiva- zioni, mi resi conto che era uno strumento di revisione del passato da sempre attuato, da una cultura all’altra. Un lungo elenco di esempi di eliminazione di statue, sculture, opere librarie, simboli. Penso all’anfiteatro Flavio, edificato sopra la villa di Nerone; alle statue stele lunigiane, abbattute e sotterrate dalla società cristiana (il che ha permesso di conservarle, ironia della sorte…); alle più recenti (2020) decapitazioni di Cristoforo Colombo, negli Usa. Qualche giorno fa ho piacevolmente letto sulla pagina Agorà di Avvenire la recensione del saggio del sociologo statunitense Frank Furedi, La guerra contro il passato. Cancel culture e memoria storica (Fazi Editore, 2025, pp. 420). Statue abbattute, parole bandite, libri rivisti. La teoria del politicamente corretto che procede alla sistematica delegittimazione ideologica del passato, accusato di complicità con le strutture di male. Guerra contro il passato poiché è in atto un movimento che tende a trattare il passato di una Nazione come qualche cosa di cui vergognarsi, privo di valori da riscattare. L’autore asserisce essere il frutto di un incontro fra la rivoluzione culturale del Sessantotto, l’erosione delle ideo- logie forti del secolo scorso (Comunismo, Socialismo, Liberalismo) e la perdita di orientamento verso il futuro; è più facile cercare di risolvere i problemi dei tempi passati che affrontare la complessità della vita contemporanea. Una sorta di assalto al passato per legittimare il bisogno di identità del presente. Concretamente ci sono ricadute tangibili, come la proposta di programmi, dagli asili nido alle università, che teorizzano il bisogno di rottura della continuità con le precedenti generazioni. Al netto dell’analisi che ha ge- nerato il fenomeno della Cancel culture, l’autore propone un messaggio chiaro: “Apprezzare e comprendere le tradizioni ci permette di cogliere le possibilità future. Le lezioni del passato, apprese nel presente, arricchiscono il futuro”. Buona lettura, seppur impegnativa!
Don Francesco Larocca