A Varzi per vivere gli spaesamenti
Dal 26 al 28 settembre il borgo diventa un museo di arte contemporanea a cielo aperto
VARZI – Tra il 26 e il 28 settembre il borgo storico di Varzi ospita il Festival S. Paesa.Menti, una rassegna di arte contemporanea che trasformerà le strade, i vicoli, i giardini e i luoghi simbolici del paese in un laboratorio creativo a cielo aperto. Per tre giorni instal- lazioni, performance, mostre e progetti site-specific inviteranno residenti e visitatori a vivere un’esperienza di “spaesamento”, intesa non come smarrimento, ma come scoperta e rilettura del familiare attraverso l’arte. Il festival, con la direzione artistica di Horti del Collegio Borromeo di Pavia retto da Alberto Lolli e la produzione di Ivan Studio, è pensato per rendere Varzi un punto d’incontro tra tradizione e innovazione, tra storia e linguaggi contemporanei. Tra le opere presenti, Marco Lastrada scolpirà parole nello spazio urbano con Spaesamenti, mentre Ker trasformerà il ponte sullo Staffora in una soglia poetica grazie a tele trasparenti ispirate ai miti locali. Lungo il fiume, Ninaró presenterà Morfologie astratte, sculture bidimensionali che dialogano con la natura. All’arrivo della Greenway, Etsom realizzerà un murale in diretta intitolato Il murale della ciclovia, dedicato al tema del viaggio. Ivan firmerà invece Chiudete gli occhi, alzate lo sguardo, un’opera pensata per rallentare e riflettere. Nei giardini pubblici nascerà Favolarte di Emi Artes, spazio interattivo per bambini e adulti, mentre Giacomo Nathan Viva presenterà Restituzioni, sculture ceramiche pensate per riqualificare un luogo chiave del borgo. Due installazioni site-specific amplieranno il dialogo tra arte e paesaggio: Odol realizzerà Memorie alla torre al castello, intrecciando disegno e narrazione, e Awer presenterà Oltremondo, un videomapping psichedelico notturno che porterà lo spettatore in una dimensione onirica e ipnotica. Il program- ma prevede anche due performance di Ivan che trasformano lo spazio urbano in poesia. La grande pagina bianca, una tela lunga 120 metri, prenderà vita in cinque ore di pittura collettiva con il coinvolgimento delle scuole. Con Il verso più lungo del mondo, invece, Ivan scriverà un’unica frase camminata lungo le strade del borgo per 50 minuti, intrecciando parole, memorie e visioni in un gesto poetico e comunitario. «Con questa iniziativa chiamiamo sia la comunità a guardare ciò che già è familiare con occhi nuovi sia invitiamo chi viene da fuori a trovare qui non solo memoria, ma anche innovazione e bellezza» ha detto il sindaco di Varzi Giovanni Palli.
Mattia Tanzi

