Secondo Pollo cappellano degli Alpini
Di Daniela Catalano
L’ultimo beato del 2025 è un cappellano degli Alpini morto sul fronte il giorno di Santo Stefano del 1941, beatificato il 24 maggio 1998 da san Giovanni Paolo II. Secondo Giovanni Pollo nasce il 2 gennaio 1908 a Caresanablot, in provincia di Vercelli, in una famiglia di braccianti agricoli. Alunno dei Fratelli delle Scuole Cristiane a Vercelli, a 11 anni entra nel seminario diocesano, seguendo i corsi di ginnasio e liceo. Prosegue gli studi a Roma nel Seminario Lombardo, fino al diaconato. Si laurea in Filosofia nel 1931 alla Pontificia Accademia San Tommaso e in Teologia alla Pontificia Università Gregoriana. Il 15 agosto 1931 Secondo è ordinato sacerdote a Sostegno, nel Vercellese, e per sei anni è professore e direttore spirituale prima nel Seminario Minore e poi nel Maggiore di Vercelli. Studia in modo approfondito le discipline sacre e svolge un’intensa attività di predicatore. La sua fede è alimentata da una fervorosa preghiera e da una profonda devozione alla Vergine Maria. Da sacerdote opera con entusiasmo fra i giovani, soprattutto come assistente di Azione Cattolica e, quando scoppia la seconda guerra mondiale, decide di accompagnarli al fronte nel ruolo di cappellano militare, nonostante una menomazione all’occhio sinistro. Don Pollo è nominato tenente cappellano del 3° battaglione Alpini “Val Chisone” e diventa così “l’atleta di Dio”: ogni giorno percorre chilometri a piedi per celebrare l’Eucaristia e dare conforto ai soldati. Il 26 dicembre 1941 celebra l’ultima Messa in tenda, prima di seguire l’esercito nella piana del Dragali in Montenegro. Mentre si appresta a soccorrere un ferito, don Secondo è colpito da un proiettile che gli recide l’arteria femorale sinistra, procurandogli la morte per dissanguamento, a soli 33 anni. È sepolto nel cimitero di Scagliari presso Cattaro; nel 1961 la salma è trasferita a Caresanablot e nel 1968 nella cattedrale di Vercelli dove, dal 26 dicembre 2000, è stata collocata in un’urna sotto l’altare della cappella dedicata a san Guglielmo. È il primo Alpino e il primo cappellano militare elevato agli onori degli altari. La memoria liturgica cade il 26 dicembre.
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