La scelta dell’asilo

Di Carlo Zeme

Avete presente Quattro ristoranti? Quel programma televisivo in onda su TV8 che a un certo punto vede l’inquadratura stringersi sul volto dello chef Alessandro Borghese che dice la solita frase da giudice con diritto di veto: «Il mio voto può confermare o ribaltare la situazione…». Ecco, io e Melina in queste settimane stiamo vivendo una situazione simile, solo che al posto dei ristoranti e le cucine con le cappe da controllare, ci sono gli asili con le loro aule, brandine e Open Day fatti di attività, dépliant e informazioni a valanga. Margherita sta crescendo, nella scorsa puntata ha compiuto 2 anni e in questa iniziamo a farci un’idea su quale sarà la scuola dell’infanzia alla quale iscriverla, in un batter d’occhio sarà settembre e comincerà una nuova avventura. Come ci si prepara? La domanda è lecita e la nebbia intorno a una decisione così importante a volte rischia di infittirsi metro dopo me- tro. Proviamo per ora semplicemente a toccare con mano, vedere da vicino in quale luogo nostra figlia potrà passare molte ore in un momento importante della sua vita e del suo percorso di crescita. Proviamo a non fermarci di fronte al sentito dire, all’opinione preconfezionata che ci è stata riportata come in un pericolosissimo telefono senza fili e soprattutto proviamo a parlare con chi si occuperà dell’educazione, del divertimento e dell’aiuto che ci sarà da dare a Margherita e ai suoi futuri compagni di viaggio. Come spesso acca- de quando si tratta di prendere decisioni, non ci sono manuali, tutorial oppure decaloghi da seguire, esiste però il confronto, le sensazioni che lasciano gli incontri e alcuni ragionamenti da fare a mente fredda, non appena u- sciti dalla visita. Oggi sappiamo tutto di rette, buoni pasto, orari di entrata e uscita oltre che di attività svolte in classe o all’aperto. Mentre scrivo queste righe siamo ancora alla ricerca, siamo ancora a metà del tour e siamo certi che sceglieremo per il meglio di Margherita e non lo faremo solo per la comodità del parcheggio. Dopo aver scelto però per festeggiare andremo almeno in un ristorante.

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