Sì, siamo sempre giovani!
Di Carlo Zeme
Ci sono alcune spie, dati di fatto, avvenimenti che mi fanno sentire vec- chio. Non giovane adulto oppure uomo consapevole della propria età ma bensì pronto al prepensionamento. È successo quan- do ho rinnovato la patente, quando realizzo di aver visto giocare dal vivo Roberto Baggio o quando sento dire che un paio di mesi fa hanno fatto la maturità le persone nate nel 2006. Succede poi che le cose si amplificano pensando all’amore ma anche alla respon- sabilità che da venti mesi io e Melina ci siamo assunti nei confronti di nostra figlia Mar- gherita. Tornando alla stretta attualità in questa settimana di vacanza ci è capitato di rosicare un po’ pensando ai nostri giovani fratelli e sorelle che scorrazzavano per le vie di Roma cantando e pregando per il Giubileo. In mezzo a un insolito vento pugliese Melina mi guarda e mi chiede: «Cosa ne pensi il 2 agosto di passare da Assisi anziché tornare a casa? I frati organizzano una giornata per le famiglie per vivere insieme il Perdono di San Francesco…». La tentazione è di dare ragione a Google Maps che “minaccia” 5 ore e mezza di viaggio; di pensare a 24 ore in meno di riposo prima di tornare al lavoro; di ammettere che ormai non abbiamo più l’età. Poi ci guardiamo, vediamo Margherita che sta scavando una buca nella sabbia e decidiamo che forse la cosa migliore è provarci e non rimanere in superficie. Partenza nella notte dal Gargano, sole che sorge sull’Abruzzo, caffè al volo nelle Marche e Umbria con- quistata addirittura con un’ora di anticipo. Noi 3, altri 120 adulti, 98 bambini e il desiderio di vivere insieme un tempo di frater- nità. Il “sì” sentendosi chiamati per nome, le spine di san Francesco che diventano rose bellissime, Margherita che gioca fino allo sfinimento, il passaggio in Porziuncola con un sacco di desideri nel cuore sono solo alcune emozioni che abbiamo provato in una giornata infinita. Mentre Papa Leone è a Tor Vergata con tanti giovani noi continuiamo a esserlo ancora un po’.
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