Per i sacerdoti è fondamentale la comunione

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Al Mater Dei si è svolta l’assemblea del clero presieduta dal vescovo

TORTONA – Giovedì 9 ottobre, dopo la recita dell’Ora media nel santuario della Guardia di Tortona, il vescovo ha presieduto presso il Centro “Mater Dei” l’assemblea del clero. Mons. Marini ha esortato a centrare totalmente la propria vita e la vita delle comunità sul Signore Gesù, innanzitutto attraverso una viva relazione personale con Lui. Gli impegni possono portare a una distrazione rispetto all’amicizia con Cristo, che si può alimentare attraverso l’ascolto quotidiano del- la Parola. I sacerdoti celebrano l’Eucaristia per gli altri, mentre, talvolta, per loro non è il momento più importante e atteso di incontro con il Signore che trasforma la vita. Come vivono i preti la Liturgia delle Ore e la preghiera personale? Quale tempo concretamente vi è dedicato? Anche i sacerdoti hanno bisogno di un cuore purificato nel Sacramento della Riconciliazione. In secondo luogo per i presbiteri è decisiva la comunione fraterna. Non esiste un prete senza il presbiterio. La comunione è la prima forma di evangelizzazione. La comunione fraterna dice dell’autenticità della comunione con il Signore. Ferire la comunione è ferire la carne del corpo del Signore. In terzo luogo, la testimonianza avviene nella parola e nella consegna incondizionata di sé al Signore. La fede si accresce donan- dola (San Giovanni Paolo II, Redemptoris Missio). La comunione con il Signore ci fa superare ogni pesantezza e disillusione. Mons. Marini ha poi affrontato quattro temi per l’anno pastorale appena iniziato. Innanzitutto, ha presentato il calendario dell’anno. In secondo luogo, ha annunciato la sua prossima visita pastorale. Essa avverrà non per ciascuna delle oltre trecento singole parrocchie, ma a livello di vicariato e di comunità pastorali. L’intento è quello di far progredire nel cammino le comunità pastorali. La visita non dovrà essere un evento fine a se stesso. Essa si articolerà in tre momenti: prima una preparazione alla visita, svolta da una piccola commissione; successivamente Mons. Marini incontrerà i sacerdoti del vicariato; infi- ne si svolgerà la visita vera e propria. In terzo luogo, la catechesi agli adulti verterà sulla Chiesa. Inizierà martedì 4 novembre con una relazione del card. Roberto Repole, arcivescovo di Torino, e si concluderà la vigilia di Pentecoste, mentre durante l’anno ogni vicariato rifletterà sulla sacramentalità della Chiesa alla luce della Lumen gentium del Vaticano II e sulla sua unità, santità, cattolicità e apostolicità, come insegna il Credo ormai da 1700 anni (Nicea 325 – 2025). Infine il vescovo ha richiamato il cammino sinodale, che nella nostra Diocesi ha una sua prima realizzazione nella visita pastorale, nella catechesi agli adulti, nell’assemblea diocesana, la cui convocazione e il cui regolamento saran- no rivisti in chiave ancor più sinodale. Alcune comunicazioni hanno concluso l’assemblea dei sacerdoti, che si sono ritrovati al pranzo offerto dal vescovo nel refettorio del Centro “Mater Dei”.

Don Francesco Favaretto

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