L’Aido ringrazia gli “ambasciatori del dono”
Consegnati i riconoscimenti agli studenti favorevoli alla donazione degli organi
NOVI LIGURE – L’associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule (Aido) ha voluto sensibilizzare l’opinione pubblica della provincia alessandrina, in particolare gli studenti di Alessandria, Novi Ligure e Ovada, sul tema della donazione degli organi. L’iniziativa è nata dal desiderio di conferire il simbolico attestato di “Ambasciatori del Dono” proprio agli studenti che avevano espresso nell’anno scolastico il consenso alla donazione. La prima tappa è stata Novi Ligure dove, presso il liceo “Amaldi” e l’istituto “Ciampini-Boccardo”, 37 studenti hanno ricevuto il riconoscimento. Per la città è stata la prima cerimonia ufficiale legata a questo progetto, già attivo dal 2018 nelle scuole del capoluogo, dal 2021 a Casale Monferrato e, dallo scorso anno, anche ad Acqui Terme. All’evento novese hanno preso parte 13 sindaci del territorio, tra i quali Rocchino Muliere. Nel suo intervento, la presidente provinciale dell’Aido, Nadia Biancato, ha voluto evidenziare l’importanza della scelta compiuta dagli studenti, definendola una concreta dimostrazione di maturità. «Certamente i giovani coinvolti hanno compreso – ha affer- mato la Biancato – come la donazione di organi non solo può salvare realmente molte vite, ma an- che che dire “sì” alla donazione non significa esclusivamente diventare donatore, ma aiuta a prendere consapevolezza sul valore della salute, propria e del prossimo. Ringraziandoli per la loro numerosa partecipazione, invito caldamente tutti i sindaci presenti a va- lorizzare questi giovani che hanno compreso come la donazione organi salvi vite, a partire dalla propria». È stato, inoltre, segnalato un dato allarmante: dall’inizio dell’anno, il tasso di rifiuto alla donazione, registrato presso gli Uffici Anagrafe al momento del rinnovo della carta d’identità, ha superato il 40% a livello nazionale. Un fenomeno che sta destando particolare preoccupazione presso il Centro nazionale trapianti.
Vittorio Daghino