Il circolo dei piccoli lettori
Di Carlo Zeme
Il giovedì mattina, nello stesso momento in cui il Pop esce in edicola, io solitamente adagio Margherita sul suo seggiolino in auto e ci muoviamo in direzione asilo. Ci sono giorni in cui tutto fila liscio, la colazione divorata, il pigiama svestito in un attimo e il giubbotto infilato con una piroetta; altre volte, invece, si parte alla moviola e uscire di casa necessita più tempo del previsto. Un paio di mesi fa, un giovedì di inizio ottobre, le operazioni di trasbordo verso la macchina si sono allungate e pur di tamponare l’inesorabile trascorrere del tempo ho deciso di avvallare una richiesta di Margherita: «Voglio libro!». Così qualche secondo più tardi siamo partiti io, Margherita e La torta è troppo in alto, proprio quel titolo senza il quale non sarebbe potuta iniziare la giornata. Con una promessa da marinaio avevo dato il mio nullaosta anche a tenere il libro oltre la soglia d’ingresso dell’asilo, nella mia testa ero sicuro che un po’ di sana contrattazione avrebbe risolto tutto… Invece, una volta nel parcheggio Margherita mi ha ricordato per l’ennesima volta che le promesse vanno mantenute e che certe decisioni, anche le più piccole, vanno ben ponderate. Margherita percorre il vialetto dell’asilo con in mano il libro e un sorriso enorme. L’educatrice ci accoglie, ricambia il sorriso e addirittura ribalta il mio punto di vista da vecchio brontolone pieno di divieti: «Che bel libro, Margherita; se sei d’accordo, lo teniamo e lo leggiamo a tutti gli altri bimbi». Nasce così una piccola tradizione, il “Tocca a te”: una volta a settimana un bimbo o una bimba portano il loro libro preferito da leggere tutti insieme, rigorosamente scelto senza influenze dei più grandi. A due mesi di distanza come un cerchio che si chiude Margherita ha portato un nuovo libro. Appena prima di uscire di casa ha preso tra le mani Margherita che guardava le stelle, un titolo che ha emozionato mamma e papà perché è stato il primo che abbiamo scelto quando ancora era nel pancione. Forse è solo un caso, ma con lo zampino da Margherita.
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