Costituita la Fondazione “Don Francesco Remotti”
Consentirà la completa autonomia gestionale del Centro “Paolo VI” di Casalnoceto dalla Diocesi
CASALNOCETO – Lo scorso 16 dicembre davanti al notaio Angelo Magnani di Broni è stata costituita la Fondazione “Don Francesco Remotti – Impresa sociale” con sede a Casalnoceto, con l’obiettivo di attuare il programma che la Diocesi di Tortona si è prefissata per dare autonomia di carattere gestionale al Centro “Paolo VI”, anche con le necessarie competenze professionali per affrontare il bisogno sempre più crescente di strutture sanitarie di accoglienza e cura per la disabilità sia di persone minori, sia per gli adulti. Con questo nuovo passaggio la Diocesi assicura di rafforzare l’offerta, come pure la rete con altre strutture operanti sul territorio, in primis la Fondazione “Conte Franco Cella di Rivara” Onlus con sede a Broni che, insieme alla stessa Diocesi, è tra i fondatori di questa nuova realtà. La Fondazione “Don Remotti” assorbirà tutte le attività del Centro “Paolo VI”, compresi tutti i dipendenti, preservando i livelli occupazionali, contrattuali ed economici. “La neonata Fondazione – si legge all’articolo 3 dell’atto costitutivo – non ha scopo di lucro e persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, attraverso l’esercizio in via stabile e principale di attività di impresa di interesse generale nell’ambito sanitario, socio-sanitario e sociale in favore di minori e adulti affetti da disabilità psichica e da gravi problemi socio-relazionali e in sostegno alle loro famiglie, nonché volte a promuovere ricerca e formazione sui temi della disabilità e fragilità in genere e attività di promozione e diffusione di una cultura della solidarietà di ispirazione cristiana”. La Fondazione è retta da un Consiglio di Amministrazione, di durata quinquennale, così composto: Giancarlo Albini presidente, Carlo Vercesi vice presidente, Luigi Ghisleri, Barbara Rovati e don Francesco Larocca consiglieri. Di questi i primi quattro sono nominati dalla Fondazione “Conte Franco Cella di Rivara”, il quinto dal vescovo diocesano.
