A 12 anni scrive il suo primo libro
Jacopo Sinibaldi, il giovane autore di Calvignano che conquista con le risate
CALVIGNANO – A soli 12 anni Jacopo Sinibaldi è riuscito a fare ciò che molti adulti sognano per tutta la vita: scrivere un libro capace di divertire, sorprendere e trasportare i lettori in un universo completamente nuovo. Il romanzo che si è costruito e pubblicato, Le ombre dispettose, è un concentrato di fantasia pura, comicità scatenata e avventura, nato nella tranquillità di Calvignano ma destinato a far viaggiare la mente molto, molto lontano. Jacopo racconta di aver cominciato ad amare i libri quando era ancora piccolissimo, e questa passione è cresciuta con lui fino a trasformarsi in qualcosa di più grande: il desiderio di creare. A differenza di tanti coetanei, non si limita a leggere mondi immaginari, ma li costruisce da zero, popolandoli di creature buffe, misteri da risolvere e colpi di scena degni delle storie più amate. Nel suo libro, due improbabili eroi – Froggy Fro, una rana geniale e un po’ pasticciona, e Mimmo Mi, una scimmia simpatica e imprevedibile – gestiscono un bar che è in realtà una base segreta per detective. Da Calvignano alla carta, la fantasia di Jacopo esplode in viaggi folli attraverso incontri con scienziati eccentrici, orsetti gommosi giganti e perfino una borsa capace di viaggiare nello spazio-tempo. Una miscela irresistibile che rispecchia perfettamente l’immaginazione vivace del giovane autore. Jacopo non nasconde le sue passioni: adora i videogiochi, pratica giochi di prestigio e si allena alla logica con entusiasmo. Tutto ciò che ama finisce, in un modo o nell’altro, dentro le sue storie, trasformandole in piccole esplosioni di creatività. E, come ammette con un sorriso, nulla lo rende più felice che far ridere gli altri. Alla soddisfazione della famiglia e dei compaesani si aggiunge anche quella del sindaco di Calvignano, Rossano Gramegna, che ha voluto dedicare un pensiero speciale al giovane autore: «Jacopo è un ragazzino molto sveglio e intraprendente che frequenta la terza media. Questa storia è stata pensata e realizzata durante la nostra ‘reclusione’, nel periodo del Covid. Ho preso occasione della cena di Natale della nostra Amministrazione, di cui il suo papà fa parte, e di sorpresa magicamente è apparso il suo libro: rendendo partecipi tutti, mi sono complimentato con il ‘piccolo scrittore’ calvignanese».

