Il paese della palla tamburello

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Di Pier Luigi Feltri

Basaluzzo è un comune della provincia di Alessandria situato ai margini della pianura, sulla destra del torrente Lemme, poco prima della confluenza con l’Orba. Il toponimo è stato oggetto di diverse interpretazioni: secondo alcuni deriverebbe da Basiligutia, con riferimento alla presenza di una basilica in epoca antica, mentre un’altra ipotesi lo riconduce al latino Bis Lucum, cioè “tra i boschi”, a indicare la collocazione originaria tra le selve che un tempo ricoprivano le sponde dei corsi d’acqua circostanti. Le origini del paese, il cui territorio fu abitato fin dall’epoca pre-romana, sono documentate da fonti che risalgono all’Alto Medioevo. Un episodio di rilievo nella storia della zona si colloca nel 1799, quando fu teatro di uno scontro sanguinoso tra le truppe francesi del generale Moreau e gli austro-russi di Suvorov. Il monumento più significativo è il castello dei Clarafuentes, che sorge su un lieve altipiano. Nel corso dei secoli ha subito varie trasformazioni (le ultime delle quali per volere dei Negrotto-Cambiaso che lo acquisirono nel 1883); queste ne hanno attenuato l’aspetto militare, in favore di caratteristiche più signorili, pur permanendo elementi architettonici come la torre principale. Tra gli edifici religiosi spicca la chiesa parrocchiale di sant’Andrea, risalente al XV secolo. Il campanile deriva da una torre di guardia del castello, mentre l’interno è a navata unica, con cappelle laterali e volta a botte. L’altare maggiore, in marmo policromo, ha sullo sfondo una vetrata raffigurante sant’Andrea apostolo. Tra gli altri edifici di interesse l’oratorio di sant’Antonio, di antica costruzione con una sola navata che termina in un coro ornato da un grande quadro a olio raffigurante l’assunzione di Maria. Altari laterali sono dedicati a san Bovo e santa Lucia. Accanto all’oratorio sorge un giardino pubblico. La Tenuta Rocca, situata nel territorio comunale, è nota per essere stata, all’inizio del Novecento, la residenza di Mirette Tanska Cambiaso, nobildonna di origini polacche e parigine, che vi instaurò un raffinato salotto belle époque, decorando personalmente gli interni. Un aspetto peculiare della cultura di Basaluzzo è il gioco della palla tamburello, radicato nel paese sin dai primi del Novecento e tuttora praticato. Il vecchio sferisterio, oggi piazzale delle manifestazioni, è sempre stato il cuore pulsante di questa tradizione. Un museo, ospitato nel mulino storico del paese, conserva cimeli sportivi e rurali.

pierluigi.feltri [at] gmail.com

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