Un sindaco illuminato

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Di Silvia Malaspina

Caro il mio Michele Leombruno, sei salito alla ribalta nell’ultima settimana per un gesto per il quale non avevi previsto così tanto clamore. Sei il sindaco di Serracapriola, piccolo centro in provincia di Foggia: con l’Amministrazione comunale hai organizzato un centro estivo gratuito per bambini e ragazzi dai 7 ai 15 anni, presso la Marina di Serracapriola, distante circa 15 km dal paese. Il comune, che conta circa 3.700 abitanti, ha visto un’adesione molto ampia alla colonia marina, ma i fondi a disposizione non erano sufficienti per coprire tutte le spese, pertanto tu, caro Leombruno, hai deciso di intervenire personalmente, per evitare che alcuni bambini rimanessero esclusi, trovando la copertura economica necessaria con un escamotage generoso e illuminato. Hai rinunciato a una mensilità del tuo stipendio per permettere a tutti i piccoli del paese di partecipare alla colonia estiva: «Quando ci siamo resi conto che i fondi non sarebbero bastati, abbiamo cercato soluzioni alternative. Ma le lentezze burocratiche ci hanno ostacolato. Non avrei mai potuto dire di no a 18 bambini. Sarebbe stato straziante vedere la loro delusione. Così ho deciso di intervenire personalmente. Se ho deciso di rendere pubblica questa vicenda a lieto fine è per dare un segnale, un messaggio di speranza e ricordare che la vera forza di una comunità si misura anche dalla cura e dall’attenzione verso i più piccoli». Le tue parole, caro Leombruno, dovrebbero costituire una dichiarazione d’intenti universalmente valida, mentre in queste calienti settimane assistiamo al replicarsi dell’annoso pro- blema di come occupare i bambini durante l’estate, quando entrambi i genitori lavorano. Nelle nostre città sono sorti come funghi centri estivi di ogni genere e qualità, sia pubblici, sia privati, ma, facendo i classici conti della serva, ci si accorge che ci si trova spesso a dover scegliere se mandarvi i figli o programmare una settimana di vacanza per tutta la famiglia. Infatti i costi variano, ma in media, per una settimana a tempo pieno in una struttura privata, si possono spendere circa 175 euro; i centri estivi pubblici hanno costi inferiori, intorno ai 400 euro al mese, ma è chiaro che le famiglie con più figli e stipendi normali si trovino nelle ambasce. Oggi i genitori hanno in genere due settimane di ferie continuative, massimo tre, mentre le vacanze scolastiche estive durano mediamente 10 settimane: caro Leombruno, te la senti di scrivere ai tuoi omologhi e sensibilizzarli sul tema?

silviamalaspina [at] libero.it

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