La grazia del Giubileo nel giorno del martire Pancrazio

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Il 12 maggio Mons. Marini ha presieduto la Messa nel santuario di Silvano d’Orba dedicato al santo patrono del paese

Il 12 maggio è la ricorrenza di san Pancrazio, la festa dei silvanesi in Italia e all’estero, in particolare, fino a qualche anno fa, di quanti erano in Argentina e negli Stati Uniti. Quest’anno è una ricorrenza particolare perché è l’anno del Giubileo e nel giorno del santo, il santuario è chiesa giubilare. Alle ore 8.45 – mentre la processione devozionale con la bella statua sulle spalle dei “portatori di san Pancrazio» si avvia verso il colle – il parroco, mons. Alessandro Cazzulo celebra la prima Santa Messa al santuario con la partecipazione della Corale di Fresonara. Il tempo è bello, l’ambiente circostante è fantastico e il tragitto, pur tutto in salita, viene percorso rapidamente dai “portatori” – tra i quali anche molti giovani – che si alternano con entusiasmo sotto la “cassa” del santo. Il profumo dei fiori delle acacie, delle rose di macchia, dei fiori del sambuco e delle ginestre è nell’aria e accompagna la processione lungo tutto il percorso che gli “Amici di San Pancrazio” hanno reso percorribile con diversi lavori di manutenzione. Come hanno fatto anche con le altre strade che portano alla chiesa e con l’area che la circonda per renderla raggiungibile dalle “navette” che il Comune e la Protezione civile hanno messo a disposizione per raggiungere più facilmente il luogo. Poco dopo le 9.30 la processione devozionale, guidata da don Giuseppe Turrici e da padre John dei Giuseppini di Novi Ligure, giunge al aantuario ed entra in attesa del Vescovo che celebra la Santa Messa delle ore 10. I concelebranti sono mons. Carlo Curone di Tortona e padre John. Monsignor Guido Marini, dopo un breve saluto del parroco, inizia la celebrazione allietata dai canti e dalla musica della Corale di Silvano d’Orba. Durante l’omelia, chiama a sé un bambino e una bambina per far meglio comprendere come il Signore ci voglia bene, sempre e ci abbracci come un padre. La benedizione della Chiesa è la carezza di Dio, sottolinea il nostro vescovo, è una carezza che noi dobbiamo trasmettere a tutti. La chiesa è gremita, diversi sacerdoti si alternano al confessionale e la partecipazione alla Santa Eucaristia è molto confortante. Monsignor Marini spiega anche il significato del Giubileo e cosa occorre fare per ottenerne i benefici. L’assemblea si scioglie con la gioia nel cuore. Alle 11.15 un’altra Messa concelebrata da don Beniamino Riccardi e da don Giuseppe Turrici, i due ultimi vice parroci di Silvano, con la partecipazione della Corale di Novi Ligure. Dopo la pausa pranzo – nel grande stand allestito dagli “Amici di San Pancrazio”, che hanno proposto le prelibatezze del luogo e i vini pregiati del territorio – alle ore 16 l’ultima celebrazione presieduta da Padre Francesco dei Passionisti della Madonna delle Rocche di Molare e ancora animata dalla Corale di Silvano d’Orba. Alle 16.45 la discesa della processione fino alla parrocchiale di San Sebastiano con la partecipazione del Corpo musicale silvanese “Vito Oddone” e i ringraziamenti finali del parroco, mons. Cazzulo, a tutti coloro che, con il loro impegno, hanno consentito di festeggiare con fede e in modo mirabile il patrono nel suo splendido santuario sul colle.

Giovanni Calderone

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