Più di 11.000 servizi per chi è in difficoltà
Assemblea annuale della Casa di Accoglienza con il presidente Eugenio Presciutti e la Messa del vescovo per i volontari
TORTONA – Martedì 13 maggio i soci e i collaboratori volontari della “Casa di Accoglienza” si so- no ritrovati insieme nel salone del Seminario per partecipare all’assemblea annuale nella quale è stata esaminata l’attività svolta durante il 2024. Ad accogliere i numerosi presenti, le autorità civili e militari, tra cui il comandante dei carabinieri Gianluca Bellotti, è stato il presidente Eugenio Presciutti, insieme a mons. Carlo Curone, che ha introdotto l’incontro con un breve momento di preghiera. La parola è passata al sindaco Federico Chiodi e al presidente della Fondazione CR Tortona Pier Luigi Rognoni che hanno espresso gratitudine a quanti operano nella realtà assistenziale attiva dal 1988 sul territorio tortonese, svolgendo un ruolo prezioso e insostituibile accanto alle persone in difficoltà, operando nel tessuto sociale cittadino accanto alle parrocchie, per far fronte ai bisogni e alle esigenze delle moderne povertà. Il presidente, poi, ha illustrato la relazione morale ed economica, sottolineando il fatto che «tutti i volontari hanno operato con serenità, delicatezza, comprensione e amore per il prossimo, sia verso gli assistiti sia tra di loro, assicurando quindi un servizio efficiente e nella massima armonia, per cercare di soddisfare i bisogni delle persone in difficoltà e contribuire al consolidamento della loro dignità». Ha anche ringraziato per la collaborazione i novizi cappuccini e i giovani del cammino propedeutico del seminario che si sono perfettamente inseriti negli incarichi giornalieri svolti nella sede nei giardini della stazione che da 10 anni ospita la Casa d’Accoglienza. Presciutti è passato ad illustrare con puntualità ed estrema precisione i dati relativi ai più importanti servizi forniti nei 224 giorni di apertura al pubblico dell’anno trascorso. Dai numeri presentati, con riferimento al 2023 sono emersi due dati apparentemente contraddittori: il considerevole aumento del- le “docce” e la contrazione dei “pacchi alimentari”. Delle prime ne hanno usufruito numerosi giovani magrebini, magari di passaggio, per i secondi si è registrato un calo per diversi motivi: alcune famiglie preferiscono accedere ai pasti pronti della Mensa Solidale; altre realtà cittadine come la Misericordia e la Parrocchia di San Bernardino forniscono alimenti; per le limitazioni imposte all’importo dell’attestazione ISEE e anche per l’eccessiva documentazione richiesta dalla Comunità Europea. Al contrario è aumentata la richiesta di alimenti singoli, Complessivamente la Casa d’Accoglienza ha distribuito 12,7 tonnellate di alimenti vari a lunga conservazione. Importante anche la presenza dei volontari alla Mensa solidale presso la Casa del Giovane con 5.966 servizi effettuati durante l’anno. «Sommando i “contatti” avuti per indumenti e servizi vari elargiti (2.774), docce (579), pacchi alimentari (1.622), pranzi distribuiti alla Mensa “Boggio Sola” (5.966), rifornimenti di stoviglie e accessori per cucina (124), cessioni di mobili e attrezzature varie (30), – ha spiegato Presciutti – arriviamo a un totale di 11.095 servizi alla persona effettuati nel corso del 2024 (+ 4% rispetto ai 10.660 del 2023), ai quali si aggiungono le assistenze a domicilio, le situazioni di necessità seguite in risposta a segnalazioni della Caritas Diocesana, dell’Ufficio Assistenza del Comune e del CISA». Il “popolo” che usufruisce dei servizi è costituito da 1.203 nominativi suddivisi tra 44 nazionalità e negli ultimi 3 anni le prime tre nazioni più aiutate sono Marocco (411), Italia (360) e Tunisia (82) Nel corso del 2024, per il 37° anno consecutivo, la Casa di Accoglienza ha coordinato la Colletta Alimentare Nazionale a Tortona e ha aiutato il Campo Sinti di Tortona, dove il vescovo ha celebrato la Messa il 6 gennaio alla presenza dei volontari. Con la Coop sono state realizzate altre due collette: di cibo l’11 maggio con 517 kg di alimenti raccolti e di materiale scolastico il 7 settembre. Importante il servizio prestato da 10 volontari presso il dormitorio cittadino di “Matteo 25” con il quale è avviato un ottimo rapporto collaborativo. Tra le attività del 2024 anche la raccolta di Alimentari a lunga conservazione promossa a dicembre dall’istituto San Giuseppe e dalla scuola d’infanzia Mary Poppins. Presciutti ha anche rivolto un pensiero commosso agli assistiti e ai collaboratori scomparsi durante l’anno: don Alberto Rossella, don Renzo Vanoi e la “storica” Volontaria Iose Cavalli. Profonda gratitudine è stata espressa al vescovo Mons. Guido Marini, ai parroci, al Comune e a tutta l’Amministrazione Comunale, al Banco Alimentare, alla Caritas Diocesana, al C.I.S.A., al Gruppo di Volontariato Vincenziano e a quanti in vario modo hanno contribuito all’opera della Casa. Al termine tutti i presenti si sono recati nella cappella del Seminario per partecipare alla S. Messa presieduta dal vescovo che nell’omelia ha ringraziato il Signore «per aver suscitato in città l’intuizione bella della Casa di Accoglienza e in tanti cuori la bellezza di una vita dedicata ad aiutare i fratelli» nella certezza che solo l’incontro con Gesù risorto, il Vivente, può essere la fonte da cui scaturisce la vera carità che non è umana, ma ha le caratteristiche proprie dell’amore di Dio per i suoi figli.
Daniela Catalano