Come spendiamo i nostri soldi per le feste?
Di Cesare Raviolo
Le feste natalizie sono per le famiglie italiane oltre che un appuntamento irrinunciabile con familiari, parenti e amici, un’occasione per acquistare beni e spendere anche cifre importanti. Nonostante il caro-vita, per Natale e Capodanno gli Italiani prevedono di sborsare in media 592 euro, una somma che corrisponde a circa il 34% del reddito familiare netto mensile. Anche se 1 su 4 taglierà questo budget, la maggioranza continuerà a spendere per pranzi e regali, un po’ meno per decorazioni e lotterie, mentre aumenterà, rispetto al 2024, la spesa per feste e viaggi. È quanto emerge da un’indagine su un campione di oltre 2.000 individui rappresentativo per genere, età, area geografica e titolo di studio, realizzata dalla rivista Altroconsumo. Nonostante l’incertezza economica, il budget complessivo non crolla: il 27% degli intervistati ha dichiarato che spenderà meno dello scorso anno, il 61% manterrà all’incirca il medesimo livello di spesa, il 12% pensa, invece, di spendere qualcosina in più (circa 8 euro). I dati costituiscono, almeno in parte, una sorpresa in quanto quasi 1 terzo del campione (31%) descrive la propria situazione economica come “difficile” o “molto difficile”, mentre circa la metà dice di avere risorse “sufficienti per arrivare a fine mese” e solo poco più di 1 quinto si sente “tranquillo” o “molto tranquillo” economicamente parlando. Quali saranno le voci di spesa del budget natalizio? In media, gli Italiani prevedono di spendere 208 euro in regali (128 per gli adulti e 80 per bambini), 117 euro in pranzi e cene, 86 euro per il Capodanno, 29 euro in decorazioni, 8 euro in giochi e lotterie, 81 euro in viaggi in Italia e 63 euro in viaggi all’estero. Ancora una volta, dunque, regali, pranzi e cene assorbiranno il 55% delle spese natalizie. Chi spenderà di più lo farà per i regali ai bambini: il 7,8% contro il 4,9% di chi spenderà di più per un adulto; il 28,8% taglierà sui regali sia per adulti sia per bambini. Tuttavia, a Natale – si sa – siamo tutti più buoni e anche i regali “solidali” o le donazioni agli enti non profit sono una scelta possibile. I dati 2025 non ci sono ancora, ma nel 2024 circa il 63% degli Italiani aveva dichiarato l’intenzione di donare o impegnarsi in attività benefiche (Confcommercio-Format Research), mentre statisticamente (indagine YouGov), il 24% delle donazioni annuali avviene nelle festività natalizie, con destinazione salute e ricerca scientifica (40%), emergenze u- manitarie (25%), aiuto alla povertà (20%). Quest’anno sarà un buon Natale o un Natale buono?
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