La Derthona Ginnastica rende onore a Barbara Gemme

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L’ex atleta, mancata nel 1995, è stata l’ispiratrice della società tortonese

 

TORTONA – Questa settimana andiamo alla scoperta di una realtà sportiva in cui, prima di tutto, valgono il rispetto per l’avversario, la conoscenza e la consapevolezza dei propri limiti e delle proprie capacità e la crescita delle ragazze, sempre con il sorriso sulle labbra.

 

Cenni storici

La Derthona Ginnastica è un’associazione sportiva dilettantistica che svolge la sua attività nel settore della ginnastica artistica femminile a Tortona, da circa trent’anni.

Fa parte della Polisportiva Derthona, ente che riunisce associazioni sportive di varie discipline, come una delle sezioni più attive e tra quelle con il maggior numero di iscritti. Negli anni ’90, dopo aver svolto l’attività per lungo tempo in via Cavour, la sede fu trasferita in piazzale Mossi, e agli inizi del 2000 si è poi trasferita definitivamente presso la Palestra Bianca in corso Garibaldi.

Nel 1995 la società ha sofferto la scomparsa dell’allenatrice Barbara Gemme che ne aveva plasmato lo spirito e la missione attuali.

Nonostante questo, tecnici, dirigenti, atlete e volontari hanno continuato il cammino con caparbietà. Se in quegli anni non si raggiungeva la cinquantina di iscritti, attualmente, la Derthona Ginnastica conta oltre cento praticanti e svolge corsi che spaziano dalla propedeutica e formazione di base, per le più piccole (si parte dai 3 anni di età), a quelli più avanzati, fino all’attività agonistica, con la partecipazione a competizioni a livello regionale e nazionale nei vari tornei di Federazione e organizzati dagli enti di promozione Uisp, Pgs, Libertas, Aics.

Nel 2006 la società ha partecipato alle Olimpiadi invernali di Torino inviando le atlete più brillanti, selezionate dalla Federazione ginnastica, nei vari stadi e palazzetti in qualità di cheerleaders. La società è ampiamente proiettata verso il futuro coltivando giovani generazioni di atleti e tecnici del domani.

 

Barbara Gemme

Barbara, nata il 18 luglio del 1962, fin da piccola aveva dimostrato grandi doti come ginnasta. Cresciuta sportivamente nelle file della Forza e Virtù di Novi Ligure, arriva a vestire la maglia azzurra rappresentando l’Italia in competizioni internazionali.

Un infortunio quando era all’apice della preparazione la obbliga a fermarsi, rinunciando così al sogno più ambito da tutti gli sportivi.

Comincia a insegnare ginnastica artistica conseguendo nel frattempo la laurea in Scienze Motorie. Nel 1989 entra a far parte della Polisportiva Derthona ginnastica artistica, contribuendo all’affiliazione della società alla Federazione ginnastica.

Il suo modo di insegnare non era rivolto all’agonismo puro, che era stato il fattore dominante nella sua carriera sportiva, ma bensì a una più ampia ricerca della consapevolezza corporea dei bambini, all’insegnamento di come affrontare gli ostacoli, nel rispetto degli avversari, nel riuscire a superare i propri limiti con cognizione e forza, ma sempre con un sorriso di divertimento.

Questo era l’ingrediente magico che aveva caratterizzato il modo di insegnare la ginnastica di Barbara. Sapeva essere una sorella maggiore per le più grandi e una mamma per quelle più piccole.

Riusciva a redarguire con dolcezza, è stata uno stimolo e un esempio da seguire tanto che le sue ex ginnaste ora allenatrici, ne hanno acquisito il Dna proseguendo con la stessa identica passione e il sentimento che avevano contraddistinto Barbara.

 

Il Memorial “Barbara Gemme”

L’ultima edizione, la 21^, si è disputata al Pala Camagna di Tortona l’8 e il 9 dicembre scorsi con la partecipazione di oltre 20 società provenienti da tutta la regione Piemonte e dalla vicina Valle d’Aosta.

Il Memorial, come tipo di gara, rappresenta tutto ciò per cui Barbara aveva lavorato e soprattutto “come” lo aveva fatto.

Una gara che premia le società con più ampia partecipazione di ginnaste di promozione, una gara dove la competizione pura passa in secondo piano e dove si può sentire il sapore dell’amore verso questo sport.

Barbara quando è mancata nel gennaio del 1995 aveva tracciato una strada che ancora oggi la società sta seguendo e il Memorial ne è la prova.

Chi partecipa a questa manifestazione che, da quando è nata, ha avuto il patrocinio della Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro, può verificare che il motto decoubertiano “l’importante è partecipare” è attualissimo e deve essere di esempio per i giovani sportivi.

Maggiori informazioni sulla società si trovano sulla pagina Facebook Derthona Ginnastica Artistica.

Franco Scabrosetti

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