Giornate FAI dedicate a Giacomo Leopardi

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Nel weekend torna l’appuntamento con l’arte e la cultura. Ecco tutti i beni aperti in diocesi

Le Giornate FAI (Fondo Ambiente Italiano) d’Autunno compiono otto anni e sono più vitali che mai. Sono giovani perché animate e promosse proprio dai Gruppi FAI Giovani, che anche per quest’edizione hanno individuato itinerari tematici e aperture speciali che permetteranno di scoprire luoghi insoliti e straordinari in tutto il Paese. Un weekend unico, che sabato 12 e domenica 13 ottobre toccherà 260 città, coinvolte a sostegno della campagna di raccolta fondi del FAI “Ricordati di salvare l’Italia”, che è promossa nel mese di ottobre.

Tortona e Tortonese

La Delegazione FAI di Tortona aprirà a Villalvernia la chiesa parrocchiale dell’Assunta, la chiesa del borgo antico e il castello in piazza Vittorio Emanuele III. L’orario di apertura dei Beni sarà sabato e domenica dalle ore 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. La chiesa parrocchiale, sotto il titolo di Beata Vergine Assunta, fu edificata in forme neoclassiche tra il 1841 e il 1848 a spese della comunità. L’edificio fu consacrato nel 1846. L’interno si presenta decorato nella vasta volta ottagonale con i quattro Evangelisti del pittore Adriano Sicbaldi.

Dalla primitiva chiesetta, nata forse come modesta cappella per le esigenze religiose del borgo, si passò in epoca rinascimentale alla struttura ancora oggi visibile della chiesa del borgo antico. All’interno del tempio riposa con la diletta figlia il generale Giuseppe Passalacqua, medaglia d’oro al valor militare, caduto nella sfortunata ma eroica battaglia di Novara del 23 marzo 1849.

Tra la chiesa e la ex canonica è incorporata la torre campanaria in corrispondenza dell’altare maggiore. Il castello sorto come rocca nell’Alto Medioevo, fu ampliato e tra il 1100 e il 1300. Munito di cinta fortificata e di bastioni dai vescovi di Tortona che ne avevano in feudo la maggior parte, il castello subì varie trasformazioni nel corso dei secoli, che tuttavia lasciarono intatta l’antica torre rotonda, mentre furono abbattute le mura che racchiudevano il maniero e l’antico borgo.

I visitatori potranno avvalersi di guide d’eccezione; saranno impiegati, infatti, i Volontari del Comune di Villalvernia che saranno felici di raccontare da protagonisti le meraviglie del loro territorio.

Oltrepò Pavese

In occasione delle Giornate FAI d’Autunno, il Gruppo Giovani e la Delegazione Oltrepò Pavese propongono visite guidate ad Argine, frazione del comune di Bressana Bottarone. Nel percorso si potrà ammirare il castello del XIV secolo, oggi dimora privata, e la chiesa di Santa Maria Nascente, esempio settecentesco di barocco lombardo.

Si scoprirà così un luogo mai aperto al pubblico, ricco di storia e di bellezza. Da un ponticello, dove un tempo c’era il ponte levatoio, si accede al cortile interno, in cui è possibile ammirare le stratificazioni costruttive che si sono susseguite nel corso dei secoli. Si visiteranno, inoltre, le stanze del piano terra adibite a residenza che mantengono ancora pavimenti in cotto e soffitti in legno a cassettoni. L’ala che è stata rimaneggiata nel Settecento si affaccia su un ampio parco con annessa aia. Intorno al castello si sviluppa il piccolo borgo rurale, un tempo destinato ad abitazione dei contadini. Per gli iscritti FAI la visita proseguirà nell’unica torre interamente superstite delle quattro originarie che cingevano i lati del maniero. A completare il percorso la chiesa di Santa Maria Nascente dall’imponente struttura a forma ellittica costruita nel XVIII secolo su motivi tardo barocchi.

All’interno si conservano le panche in legno originali di primo Ottocento, alcuni dipinti settecenteschi di buona fattura e un organo Mentasti del 1862.

Gli orari delle visite sono i seguenti: sabato dalle 14 alle 17.30; domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 17.30.

Le visite richiedono un contributo suggerito a partire da 3 euro.

Argine

Novi Ligure e Novese

La Delegazione FAI di Novi Ligure propone un itinerario dedicato all’amore per l’antico nella produzione artistica dell’Ottocento che trae spunto dal recente restauro del teatro novese Marenco per raccontare il gusto neoclassico, la moda delle vacanze della nascente borghesia, la passione per l’archeologia.

Il teatro Marenco, situato nella centrale via Girardengo è un vero e proprio gioiello di architettura teatrale italiana dell’Ottocento.

Poco lontano, sempre nel cuore della città, sarà possibile addentrarsi tra i cimeli, i reperti e le curiosità custodite presso la sede della Società Storica del Novese.

Sulle colline in prossimità del centro storico, sarà possibile passeggiare nel parco e visitare il grande atrio di villa Roveda (strada dei Cristiani), firmata dall’architetto Riccardo Haupt.

Infine a Serravalle Scrivia la visita all’area archeologica di Libarna sarà arricchita da un approfondimento sulla figura dello scultore Santo Varni. Le visite guidate, condotte dagli Apprendisti Ciceroni del liceo Amaldi e coordinate dal Fai Giovani, sabato si svolgeranno dalle 14.30 alle 18 e domenica dalle 10.30 alle 18. Domenica dalle 10.30 sarà a disposizione una navetta gratuita che collegherà piazza della stazione a Novi con villa Roveda (partenze ogni 45 minuti).

Daniela Catalano

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