Giornata Anmil: la sicurezza sia la priorità

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Si è svolta a Broni dove tante sono state le vittime sul lavoro alla ex Fibronit

BRONI – Si è svolta domenica 14 ottobre a Broni la celebrazione provinciale della 68^ Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, organizzata dalla sede territoriale di Pavia dell’Amnil, l’Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro, di cui tra l’altro quest’anno ricorre il 75° anniversario di fondazione. La manifestazione è iniziata con la deposizione di una corona di alloro al Monumento dei caduti sul lavoro, da cui è poi partito il corteo che ha raggiunto la piazza del municipio dove, nella bella sala consigliare, si è tenuta la cerimonia civile. A far gli onori di casa il sindaco Antonio Riviezzi e il presidente dell’Amnil pavese Walter Ferrari. Erano presenti numerose autorità: il senatore Alan Ferrari, l’onorevole Alessandro Cattaneo, i consiglieri regionali Roberto Mura, Ruggero Invernizzi e Giuseppe Villani, il consigliere provinciale Emiliano Scolè, il vicario dell’Inail di Pavia e Lodi Monica Pedretti, il rappresentante di Confindustria Fabio Fugazza.

Tra il numeroso pubblico, sedevano Silvio Mingrino dell’Avani (Associazione delle Vittime dell’amianto), Gianni Rovati dell’Unms (Unione nazionale mutilati per servizio), Angelo Achilli dell’Anmic (Associazione nazionale mutilati e invalidi civili) e Mario Fugazza di Aiea (Associazione italiana esposti amianto) e dello Sportello Amianto istituito presso il Comune di Broni.

Il sindaco, nell’aprire i lavori, si è detto felice della scelta di Broni come sede della giornata provinciale proprio perché, in tema di vittime del lavoro, ha vissuto e vive tuttora sulla sua pelle le conseguenze dell’attività della Fibronit, azienda che lavorava l’amianto. “Ma Broni – ha sottolineato – è anche simbolo di speranza in funzione della bonifica del sito che è in atto”. Nella sua relazione il presidente Walter Ferrari ha parlato soprattutto di futuro e di giovani, gli stessi ai quali era dedicato il tema della giornata nazionale: “Sicurezza sul lavoro, priorità per il futuro”. Infatti, a livello nazionale, sono proprio le nuove generazioni a soffrire maggiormente il problema degli infortuni sul lavoro: nel triennio 2015-2017 si è registrato un incremento di infortuni del 2,2% per i lavoratori sotto i 35 anni di età, una crescita più che tripla rispetto alla media generale. “Oggi – ha affermato Ferrari – non vogliamo ricordare solo il nostro passato, ma rimarcare che la salute e la sicurezza sul lavoro devono essere una priorità per il futuro del nostro Paese e per le nuove generazioni”.

“I numeri – ha continuato il presidente – ci preoccupano e ci fanno riflettere sull’importanza di rivolgere il massimo impegno alla diffusione della cultura della sicurezza e alla formazione professionale”. Sono seguiti gli interventi degli ospiti da cui sono emersi molti spunti interessanti: l’importanza della formazione in tema di sicurezza sul lavoro, l’esigenza del coinvolgimento delle scuole, la questione dei diritti sociali, il rapporto tra ambiente e sviluppo, l’evidenza che la sicurezza è prima di tutto una questione culturale.

Le conclusioni le ha tirate ancora Ferrari: “Tanti gli spunti ai quali io aggiungo la parola concretezza, perché non rimangano parole, ma diventino fatti”.

La cerimonia si è conclusa con la consegna da parte dell’Inail del “brevetto” a Graziano Moretto.

È seguita la Santa Messa nella basilica di san Pietro apostolo, celebrata dal parroco mons. Mario Bonati.

Marco Rezzani

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