Da Roma arriva il “no” allo shunt per il Terzo Valico

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NOVI LIGURE – Avrebbe potuto essere una giornata importante per Novi quella di venerdì scorso a Roma, quando l’amministrazione comunale rappresentata dal sindaco Gian Paolo Cabella e dall’Assessore alla Viabilità Marisa Franco, è stata ricevuta dall’Amministratore Delegato di R.F.I. (Rete Ferroviaria Italiana), Maurizio Gentile, per l’esame della situazione relativa al noto problema del tracciato dell’Alta Capacità/Alta Velocità.

L’amministrazione, evidenziando gli ipotizzati disagi e le conseguenze negative per la popolazione, provocate dal passaggio dei convogli lungo la linea ferroviaria del “Terzo Valico” che attraverserà la città, ha avanzato formale richiesta di ritornare al progetto originario del tracciato, previsto nell’area del basso Pieve, esterno all’abitato cittadino, meglio noto con l’appellativo di “shunt”. Nel corso dell’incontro, l’amministratore delegato di R.F.I. ha illustrato l’impossibilità di ritornare a un nuovo percorso ferroviario, dato lo stato attuale di avanzamento dei lavori nelle opere previste nella zona di competenza territoriale di Novi Ligure, rammentando, inoltre, la necessità di recuperare temporalmente il cronoprogramma, già ritardato anche per effetto delle modifiche di tracciato pretese dalla precedente amministrazione comunale. Il ritorno a una nuova progettazione, ha sostenuto l’ing. Gentile, comporterebbe inevitabilmente un ulteriore passaggio autorizzativo al C.I.P.E., tale da prolungare ulteriormente e in modo preoccupante i tempi di realizzazione dell’opera.

L’amministratore delegato di R.F.I. ha infine osservato che parte delle preoccupazioni sollevate circa la rumorosità dei convogli merci potrebbero essere mitigate da una nuova metodica di realizzazione delle barriere anti rumore (nella foto), meno impattanti dal punto di vista estetico e, in un futuro non lontano, da nuove tecnologie di costruzione degli impianti frenanti dei convogli stessi.

Nonostante le rassicurazioni avute in tema di rumore, l’amministrazione comunale intende comunque proporre la realizzazione di un nuovo tracciato che si integri con il progetto, ormai condiviso e dal quale tecnicamente e amministrativamente non è possibile tornare indietro, del Terzo Valico dei Giovi, permettendo ad alcune categorie di trasporti (primi tra tutti i collegamenti merci) di bypassare il centro abitato unendo così le esigenze dell’opera e quelle dei cittadini. Tutti i dettagli dell’incontro e della nuova proposta di cui l’amministrazione si farà promotrice saranno spiegati nel prossimo consiglio comunale.

Vittorio Daghino

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