Cosa cambierà a Novi con il “Porta a Porta”?

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Dal 2020 il nuovo sistema di raccolta differenziata

NOVI LIGURE – La città tra poco più di un mese passerà a un nuovo sistema di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani che si chiama “Porta a Porta”: si tratta di un vero e proprio “cambiamento culturale”.

Prevede l’eliminazione dei contenitori su strada, con il vantaggio immediato di avere vie e piazze più belle, libere e pulite, e la fornitura di contenitori più piccoli alle singole utenze per la separazione domestica delle diverse tipologie di rifiuto.

Ma perché questo cambiamento anche a Novi? Bisogna intanto dire che esistono degli obiettivi normativi ben precisi contenuti nel “Piano Regionale di gestione dei rifiuti” e nella Legge Regionale del 2018. Infatti, entro il 2020 bisogna raggiungere i 159 kg ad abitante all’anno di “secco non riciclabile” corrispondente al 65% di raccolta differenziata; oggi, invece la situazione del nostro territorio è di 282 kg per abitante all’anno corrispondente al 53,6% di raccolta differenziata.

Inoltre, lo scarto medio attuale della carta (19%) e della plastica (40%) dovranno ridursi rispettivamente al 1% e all’11%.

I principali cambiamenti saranno il diverso colore dei contenitori di plastica e carta (rispettivamente bianco e giallo al contrario di oggi) e del vegetale che da colore verde diventa beige; l’attribuzione di un codice alfanumerico associato alla singola utenza, per permettere la misurazione dei rifiuti prodotti, che vengono così rilevati ad ogni svuotamento, in prospettiva dell’applicazione della “Tariffa puntuale”; la raccolta del vegetale solo su richiesta e a pagamento; l’utilizzo della compostiera con possibilità di sconti in bolletta se non si ritira il contenitore dell’umido; la raccolta del vetro invece resta stradale e la raccolta gratuita degli “ingombranti” resta invariata sia su prenotazione sia per il conferimento nei centri di raccolta.

L’avviamento del nuovo sistema sarà suddiviso in zone e seguirà questi step: centro storico, case sparse a sud, Cipian, Lodolino, strada Ovada, Pip, Concentrico.

La “tipologia del servizio” sarà adattata a seconda della morfologia del territorio in: centro storico, zona standard, condominii, case sparse. Per quanto invece concerne le tariffe da applicare, la legge prevede che solo i Comuni che hanno realizzato sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico possono prevedere l’applicazione di una tariffa avente natura corrispettiva, in luogo della Tari. Novi Ligure nel 2019 non aveva ancora realizzato sistemi di “misurazione puntuale”, ma avendoli avviatisolo nel 2020, la città potrà passare a “Tariffa corrispettiva” dal 2021.

Vittorio Daghino

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